Questa pratica, molto comune nelle regioni mediterranee, richiede attenzione e cura. I capperi sono infatti gemme floreali che, se colte nel momento giusto, possono arricchire con il loro sapore unico una vasta gamma di piatti. In questa guida, vi forniremo tutte le informazioni necessarie su quando e come raccogliere i capperi, oltre a consigli su come conservarli dopo la raccolta. Che siate un principiante o un esperto, questa guida vi aiuterà a migliorare le vostre capacità di raccolta dei capperi.
Indice
Qual è il momento migliore per raccogliere i capperi
I capperi sono raccolti durante i mesi estivi, da maggio a settembre, preferibilmente al mattino presto quando i boccioli sono ancora chiusi. Questo perché i capperi, una volta aperti, diventano dei fiori e perdono il loro sapore caratteristico. La raccolta deve essere effettuata manualmente e con grande cura, per non danneggiare la pianta e i suoi delicati boccioli. Per conservare al meglio i capperi dopo la raccolta, è importante metterli sotto sale o in aceto il prima possibile.
Come raccogliere i capperi
La raccolta dei capperi è un’attività minuziosa e richiede pazienza. I capperi sono i boccioli non ancora fioriti della pianta del cappero (Capparis spinosa), una specie che cresce spontanea nei paesi del Mediterraneo. Ecco una guida dettagliata su come raccogliere i capperi.
1. Tempismo: La raccolta dei capperi avviene tra maggio e agosto, con picchi tra giugno e luglio. I boccioli si raccolgono presto al mattino, quando sono ancora chiusi, perché una volta aperti non sono più utilizzabili.
2. Equipaggiamento: Indossa un paio di guanti per proteggere le mani dalle spine presenti sul fusto e sulle foglie della pianta. Porta con te un cestino o un sacchetto per raccogliere i capperi.
3. Raccogliere i capperi: I boccioli di cappero sono pronti per essere raccolti quando sono tondi, carnosi e di un verde acceso. Non devono essere né troppo piccoli né troppo grandi. Quelli troppo piccoli non avranno molto sapore, mentre quelli troppo grandi potrebbero essere amari. Per raccogliere i capperi, prendi il bocciolo tra il pollice e l’indice e ruotalo delicatamente fino a staccarlo dal ramo.
4. Conservazione: Una volta raccolti, i capperi vanno conservati in un luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce diretta del sole. Per conservarli a lungo, si possono sottoporre a un processo di salatura o di sottaceto.
5. Salatura: Per conservare i capperi sotto sale, si mette uno strato di capperi in un barattolo di vetro, si copre con sale grosso, si aggiunge un altro strato di capperi e si prosegue così fino a riempire il barattolo. Dopo qualche giorno, il sale estrae l’acqua dai capperi e si forma una salamoia. Si può aggiungere altro sale se necessario.
6. Sottaceto: Per conservare i capperi sottaceto, si mettono i capperi in un barattolo di vetro, si riempie il barattolo con aceto bianco e si chiude ermeticamente. I capperi sottaceto sono pronti da mangiare dopo circa un mese.
Ricorda, è importante raccogliere solo capperi provenienti da piante non trattate con pesticidi o altri prodotti chimici. Buona raccolta!
Come conservare i capperi dopo la raccolta
Per conservare i capperi dopo la raccolta, è possibile seguire due metodi principali: la salamoia o l’essiccazione.
1. Salamoia:
– Dopo aver raccolto i capperi, è necessario lavarli accuratamente per rimuovere eventuali impurità.
– Fatto ciò, si possono mettere in un barattolo di vetro, alternando uno strato di capperi e uno strato di sale grosso.
– Una volta riempito il barattolo, si deve chiudere ermeticamente e lasciar riposare in un luogo fresco e asciutto per almeno un mese. Durante questo periodo, i capperi rilasceranno un liquido che si mescolerà con il sale, creando una salamoia naturale che li conserverà.
– È importante ricordare di scuotere il barattolo ogni tanto per permettere al sale di distribuirsi uniformemente.
2. Essiccazione:
– Si possono anche conservare i capperi essiccati. Per farlo, dopo la raccolta, si devono lavare e asciugare bene.
– Poi, si possono disporre su un vassoio in un solo strato e lasciarli asciugare al sole per alcuni giorni, fino a quando non saranno completamente secchi.
– Una volta essiccati, si possono conservare in un barattolo di vetro chiuso ermeticamente e conservato in un luogo fresco e asciutto.
In entrambi i casi, prima di utilizzare i capperi, sarà necessario sciacquarli bene per rimuovere l’eccesso di sale.
Conclusioni
In conclusione, la raccolta dei capperi è un’arte che richiede precisione e pazienza, ma che regala una grande soddisfazione. I capperi sono un elemento essenziale nella cucina mediterranea e raccolliendoli da soli, potete assicurarvi qualità e freschezza.
Ricordo ancora la mia prima raccolta di capperi, quando ero un ragazzino. Mio nonno mi prese per mano e mi portò nel suo giardino, dove un cespuglio di capperi era fiorito in tutta la sua bellezza. Insegnò ad individuare i capperi pronti per la raccolta, quelli che erano ancora troppo piccoli e quelli che invece avevano già superato il loro momento ideale. Mi mostrò come raccoglierli con delicatezza, per non danneggiare il cespuglio e garantire una nuova fioritura.
Da allora, ogni anno, la raccolta dei capperi è per me un rito che mi riporta a quei momenti passati con mio nonno, ed è un’esperienza che consiglio a tutti. Oltre a portare a tavola un prodotto gustoso e genuino, si avrà anche l’opportunità di entrare in contatto con la natura e di apprezzare il ritmo lento e attento che essa richiede.
Quindi, armatevi di pazienza, rispetto per la natura, un buon cappello per proteggervi dal sole e immergetevi nell’esperienza della raccolta dei capperi. Non ve ne pentirete!