La guida su come raccogliere il mirto si propone di fornire informazioni dettagliate e consigli pratici per effettuare correttamente questa operazione. Il mirto è una pianta mediterranea dalla quale si ottiene un famoso liquore tipico della Sardegna e della Corsica. La raccolta delle sue bacche richiede particolare attenzione e rispetto per la pianta e l’ambiente circostante. In questa guida, esploreremo il periodo migliore per la raccolta, le tecniche appropriate e le norme da rispettare per una pratica sostenibile ed etica.
Indice
Qual è il momento migliore per raccogliere il mirto
Il mirto è un arbusto sempreverde molto popolare nel Mediterraneo. Le bacche di mirto, utilizzate per produrre liquori o come spezie in alcune ricette, maturano in autunno, solitamente tra ottobre e novembre. Questo è il periodo migliore per raccoglierle.
Tuttavia, se stai raccogliendo rami di mirto per la potatura o per la propagazione, la primavera è il momento migliore, precisamente poco prima che la pianta inizi a mettere nuovi germogli. Questo permette alla pianta di recuperare rapidamente dalla potatura e ai nuovi tagli di radicare in modo efficace.
Ricorda sempre che la raccolta delle bacche o la potatura devono essere fatte con cura per non danneggiare la pianta.
Come raccogliere il mirto
La raccolta del mirto è un processo che richiede cura e attenzione per garantire che la pianta non venga danneggiata e che i frutti o le foglie vengano raccolti nel modo corretto. Segui questi passaggi per una corretta raccolta:
1. Identifica la pianta: Il mirto è un arbusto perenne che può raggiungere i 3 metri di altezza. Ha foglie ovali, sempreverdi, di un verde brillante e lucido. I frutti sono piccole bacche blu scuro o nere, mentre i fiori sono di colore bianco.
2. Il momento giusto per la raccolta: Il mirto fiorisce tra maggio e giugno, mentre le bacche maturano tra settembre e ottobre. Le foglie possono essere raccolte tutto l’anno, ma il periodo migliore è durante la fioritura.
3. Raccogliere le foglie: Per raccogliere le foglie di mirto, è sufficiente staccare delicatamente le foglie dalla pianta. Evita di strappare o danneggiare i rami. Le foglie di mirto possono essere usate fresche o essiccate.
4. Raccogliere i frutti: I frutti di mirto, o bacche, sono pronti per essere raccolti quando sono di un colore blu scuro o nero e si staccano facilmente dalla pianta. Per raccogliere le bacche, è sufficiente pizzicarle delicatamente per staccarle dal ramo.
5. Conservazione: Le foglie di mirto possono essere conservate in un luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce diretta del sole. Le bacche, invece, dovrebbero essere consumate fresche o utilizzate per fare liquori o marmellate.
Ricorda, quando raccogli il mirto, di rispettare la pianta e l’ambiente circostante. Non raccogliere più di quanto hai bisogno e assicurati di non danneggiare la pianta nel processo.
Come conservare il mirto dopo la raccolta
La conservazione del mirto dopo la raccolta può avvenire in diversi modi, a seconda di come si prevede di utilizzarlo. Ecco alcuni metodi:
1. Asciugatura: Questo è uno dei metodi più comuni per conservare le erbe come il mirto. Dopo la raccolta, legare i rami in mazzi e appenderli a testa in giù in un luogo secco e buio per farli asciugare. Una volta asciutti, le foglie possono essere staccate e conservate in vasetti di vetro ermetici.
2. Congelamento: Un altro modo per conservare il mirto è congelarlo. Si possono congelare interi ramoscelli o le singole foglie in contenitori adatti al congelamento.
3. Infusione in alcool: Il metodo più popolare per conservare il mirto è infonderlo in alcool per creare il famoso liquore di mirto. Questo processo richiede di lasciare in infusione le bacche di mirto in alcool per diverse settimane, poi si aggiunge uno sciroppo di zucchero e si lascia riposare per un ulteriore periodo di tempo prima di filtrare e imbottigliare il liquore.
4. Olio: Le foglie di mirto possono essere conservate in olio. Questo metodo comporta la collocazione delle foglie in un barattolo di vetro, il quale verrà poi riempito con olio d’oliva. L’olio preserva le foglie e prende anche il loro aroma.
In ogni caso, è importante ricordare che il mirto deve essere raccolto in modo sostenibile, rispettando l’ambiente e le specie locali.
Conclusioni
In conclusione, la raccolta del mirto è un’attività semplice ma gratificante, che richiede pazienza e rispetto per il ritmo della natura. Ricordo ancora quando, da ragazzo, mi avventurai nel giardino di mio nonno per raccogliere le prime bacche di mirto. Mi ero armato di un piccolo cestino e di una grande curiosità. Da allora, ogni volta che raccolgo il mirto, rivivo quell’emozione di scoperta e la soddisfazione di contribuire alla preparazione del liquore di mirto di famiglia. Ogni pianta ha il suo ritmo e il suo tempo, ed è importante rispettarlo. Ricordate sempre, la natura è una maestra generosa, ma richiede pazienza e osservazione. Quindi, armatevi di cestino, guanti e buona volontà, e tuffatevi nel meraviglioso mondo del giardinaggio. Buona raccolta a tutti!