In questa guida ti insegno a suddividere correttamente la biancheria, per evitare accidentalmente di lavare capi non compatibili tra loro. Capita spesso, purtroppo, con la fretta di incappare in questi inconvenienti, ma ora ti spiego come evitarlo, in modo semplice!
Per evitare di lavare accidentalmente capi non compatibili fra loro, acquista un portabiancheria che abbia almeno quattro o cinque sacche in cotone. In commercio se ne trovano diversi modelli con strutture di diversi materiali, ai quali vengono agganciate delle sacche dove riporre i diversi tipi di biancheria da lavare. Riponi quindi la biancheria nelle sacche suddividendola per tipologia di lavaggio:
Tipologia 1: lenzuola, federe, tovaglie e tovaglioli, purchè siano in fibre vegetali, bianche o con colori chiari, procedi con un lavaggio energico (a 90° C se necessario). Tipologia 2: biancheria personale in fibre vegetali come slip, canottiere, magliette intime, calzettoni, polo, camicie da uomo, camicie da notte e pigiami, per questi capi procedi con un lavaggio energico come per la biancheria per la casa. Tipologia 3: biancheria colorata di cotone come polo, calzettoni, calzamaglia, pigiami felpati e tute, questi capi devono essere lavati a temperature più basse.
Tipologia 4: per capi in misto fibra, come sintetico e cotone o pile che non presentano problemi particolari di lavaggio è sufficiente fare una distinzione tra capi a fantasia e tinta unita e procedere al lavaggio a 30° C. Tipologia 5: biancheria da lavare a mano come lana, seta naturale e seta artificiale (viscosa), questa biancheria va trattata con particolare attenzione. Se seguirai queste accortezze, non rovinerai più i tuoi capi.