Vi è mai capitato di dover imparare a memoria lunghi elenchi o magari scalette di complicati discorsi? Cicerone risolveva questa situazione utilizzando la tecnica dei loci. Risulta essere una tecnica che si usa da millenni per memorizzare qualsiasi tipo di elenco.
Questa antica tecnica si basa sull’associazione di immagini. Cicerone sosteneva che la nostra mente memorizza meglio se coinvolgiamo i sensi, in questo caso la vista. L’associazione deve essere fatta con immagini che rispondono al P.A.V., paradosso azione vivida. Questo significa che ricorderemo meglio le immagini paradossali in azioni e molto vivide.
Come funziona questa tecnica nel dettaglio. Dobbiamo prima di tutto scegliere un luogo a noi molto famigliare all’interno del quale possiamo fare un percorso: una stanza, la nostra casa, la strada per arrivare a lavoro. All’interno di questo luogo dobbiamo scegliere degli elementi che segneranno le nostre tappe.
A questo punto dobbiamo convertire ogni punto del nostro elenco in immagini associandolo ad un elemento del nostro percorso. Un esempio classico delle associazioni di Cicerone è quello del cesto di frutta sulla sua tavola da pranzo che avrebbe potuto associare all’argomento “combattimento dei gladiatori” immaginando di vederli combattere tirandosi la frutta invece che con le classiche armi.
Quando il nostro elenco sarà completo dovremmo soltanto ripassarlo nella nostra mente una o due volte per fissarlo bene e poi saremo pronti ad affrontare qualunque prova, anche quella di parlare ad una platea. In effetti è una tecnica molto usata da uomini pubblici per ricordarsi la scaletta dei loro discorsi e riprendere il filo facilmente tra una domanda e l’altra senza andare in giro con gli scomodi e fastidiosi fogliettini.