Sono tanti gli italiani che già fanno regolarmente la raccolta differenziata (secondo un’indagine AstraRicerche sono il 68,4% contro un 28% che la fa saltuariamente e un 3.6% che non la fa), ma spesso la difficoltà principale è quella di non avere la certezza di come differenziare certi tipi di imballaggi o rifiuti. Chi ad esempio non si è mai domandato dove buttare una confezione di tetrapak, nella raccolta plastica o carta? Ogni comune poi adotta regole diverse, alcuni effettuano la differenziata solo di vetro, carta/cartone, plastica e metallo, altri anche dell’umido.
In questa speciale guida vi segnaliamo i criteri utilizzati nella maggioranza delle città italiane dove si effettua la raccolta differenziata (consigliamo naturalmente di verificare se nella vostra città i criteri sono gli stessi). Ecco quindi come andrebbero suddivisi i vari tipi di rifiuti
Carta e Cartone: qui vanno tutti i vari imballaggi di cartone (in pezzi) o di carta, le riviste o quotidiani, libri e tetrapak. Non vanno differenziati qui eventuali imballaggi di carta imbevuti di olio o altre sostanze, carta plastificata, scontrini fiscali, ricevute di carte di credito, fazzoletti usati ed eventuali contenitori di sostanze pericolose, che vanno tutti nell’indifferenziata.
Vetro: Sì a bottiglie, barattoli e vasetti (che vanno opportunamente lavati all’interno), mentre vanno nell’indifferenziata eventuali oggetti in ceramica, lampadine a incandescenza.
Plastica e Metalli: qui vanno tutte le varie bottiglie o flaconi, le vaschette per alimenti, vasetti di yogurt, polistirolo, cellophane, scatolette, lattine e barattoli di metallo. Anche qui vale la regola d’oro: tutti questi contenitori devono essere puliti, se contaminati da cibo, allora vanno nella raccolta indifferenziata (come anche ad esempio i vasi delle piante).
Isole ecologiche e raccoglitori speciali: ci sono prodotti che per la loro consistenza, non possono essere buttati nell’indifferenziata e devono seguire un percorso particolare. Partiamo dalle isole ecologiche comunali, dove possiamo buttare lampadine a basso consumo, neon, barattoli di vernice, solventi, oli minerali. Le pile possono invece essere smaltite nei raccoglitori presenti nei negozi di materiali elettrici, nella grande distribuzione e nelle isole ecologiche comunali. Farmaci: i farmaci (privi della loro confezione – che se in carta possiamo buttare nella raccolta di carta/cartone) vanno invece negli appositi contenitori che troviamo in tutte le farmacie italiane.